• GoodMorning vuole essere una finestra sul mondo dell’arte in genere (letteratura, musica, arte), sulla moda e le nuove tendenze che si affacciano nell’ambito della società,
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Fisherman


Si potrebbe stare ore a guardare quel mare, e quel cielo, e tutto quanto,
ma non si potrebbe trovare nulla di quel colore. Nulla che si possa vedere.

(A. Baricco, Oceano Mare)

Fogliano surrounded


Vieni con me. La notte sale sul monte. / La fame scende al fiume. / Vieni con me. /
Chi sono quelli che soffrono? / Non lo so, ma mi appartengono. / Vieni con me.

(P. Neruda, Il Monte e il fiume)

Spring Flowering


Nel ricordo notturno l'estate era un giorno dolorante.
Quel giorno è svanito, per noi.

(C. Pavese, Risveglio)

Against the Darkness I'll Fight


Non c'è medicina che guarisca quello che non guarisce la felicità.

(G. García Márquez, Dell’amore e di altri demoni)

Sunflowers


C'è una terra che tace / e non è terra tua. /C'è un silenzio che dura / sulle piante e sui colli.
Ci son acque e campagne. / Sei un chiuso silenzio /che non cede, sei labbra /e occhi bui. Sei la vigna.

(C. Pavese, La Terra e la Morte)

Unexpected Winter Magic


Un gemito d'agnelli si propaga / Smarrito per le strade esterrefatte; / che di male l'attesa senza requie,
il peggiore dei mali, / che l'attesa di male imprevedibile / Intralcia animo e passi.

(G. Ungaretti, Mio Fiume Anche Tu)

lunedì 31 ottobre 2011

Dolcetto o scherzetto? Dolcetto!... Muffin alla Zucca !



La festa di Halloween importata da noi dagli USA, sta prendendo sempre più piede nella nostra penisola regalando  ai bambini e agli adulti l’occasione di una serata in maschera piena di dolciumi e pietanze sfiziose,  il tutto a carattere horror! 
Cosa offrire ai visitatori di Good Morning in questo giorno particolare? Una buonissima e simpaticissima ricetta, creazione di una giovane e brava cuoca, Giulia,  che solleticherà il nostro palato.


Muffin alla Zucca



Dosi per 12 muffin

Ingredienti:

(per i muffin)

(per la decorazione)

300 gr zucca
300 gr farina
160 gr burro
2 cucchiaini e 1/2 lievito
150 gr zucchero
2 cucchaini cannella
2 uova
100 ml latte
qualche cucchiaio di zucchero a velo
qualche goccia di acqua
qualche goccia di limone

pasta di zucchero o marzapane colorati





Procedimento:
1- Mescolare farina, zucchero, lievito e spezie in una terrina.
2- A parte mettere burro sciolto, uova, zucca e latte e mescolare bene.
3- Unire il mix di farina e spezie al composto liquido setacciando e mescolando bene.
4- Mettere negli stampini per muffin e cuocere in forno (preriscaldato) a 180° per 20-25 minuti.


5- Per decorare, mettere 2-3 cucchiai di zucchero a velo in una scodella. Unire 2 gocce di limone e alcune gocce di acqua. Mescolare benissimo. Se troppo densa, unire altre gocce d'acqua, se troppo liquida altro zucchero a velo, fino alla consistenza desiderata.
6- Distribuire la glassa sui muffin e decorare con sagome in pasta di zucchero, marzapane o quello che ci suggerisce la fantasia!
Nota: la pasta di zucchero usata per la decorazione è possibile acquistarla  già pronta, ma se ci si vuole cimentare nella sua preparazione è possibile trovare le istruzioni qui:

Ecco i Muffin alla zucca ultimati!




È possibile trovare le gustose e creative ricette di Giulia nel suo blog, In cucina per caso, all’ indirizzo http://blog.giallozafferano.it/incucinapercaso

I Muffin alla Zucca, ricetta e relative foto,  sono di esclusiva proprietà di Giulia. Non è consentita la loro riproduzione né totale né parziale previo consenso dell’autrice. 

lunedì 17 ottobre 2011

Editing: a chi rivolgersi


Quando si decide di inviare il proprio testo a un editore o se si sceglie la strada dell’autopubblicazione, è importante, se non fondamentale, presentare un’opera il più possibile corretta, sia dal punto di vista grammaticale che formale. Un romanzo o una raccolta di racconti con evidenti errori ha ben poche possibilità di essere accettata e pubblicata, peggio ancora se finisce sugli scaffali delle librerie.
Sul web ci sono molti siti di agenzie e associazioni che offrono servizi editoriali di editing e correzione di bozze, ve ne consigliamo due che a nostro parere sono ottimi, ma se ne conoscete altri segnalateli pure nei commenti!
Questi gli indirizzi:

Foto di shutterhacks 
Licenza Creative Commons




mercoledì 12 ottobre 2011

Mondi Sospesi



Mondi Sospesi” raccoglie ventiquattro storie scritte da dodici autori, diverse per stile, tematiche e impatto emotivo. Ogni racconto racchiude in sé una realtà e una visione di essa che si condensa in vicende dove si muovono protagonisti sospesi tra ansie, paure, gioie, ricordi, vendette, sogni e speranze.
È un’antologia interpretabile come un viaggio lungo un libro che prende le mosse dalla “Casa dei fantasmi” (prima sezione della raccolta) e termina con “Il ritorno”, ideale chiusura di un cammino minato dalla consapevolezza di non poter fuggire dal proprio passato.
Alcune storie somigliano a una canzone per il ritmo misurato delle frasi, altre a una poesia, altre a film incisi sulla carta.  Il punto di forza di “Mondi Sospesi” risiede proprio in questa varietà che consente al lettore di non annoiarsi e di mantenere alta l’attenzione.
Nello specifico, Francesca Ponzanelli, autrice di “Buon compleanno” e “Saudade” si fa amare per le sue storie evocative, intrise di malinconia e in grado di coinvolgere il lettore in una scrittura fluida e intensa, vicina alla narrativa memorialistica.
Elizabeth Mandel, autrice di “Perché mi sei madre” e “I ricordi non muoiono”, si distingue per uno stile asciutto e incisivo, in grado di sciogliersi in passaggi poetici. I suoi racconti aprono uno squarcio sui dolori e i drammi di famiglie distrutte da scelte sbagliate.
Barbara Valdonio, autrice di “Fasti e misteri di villa Santori” e “Il pasto della leonessa”, cattura e coinvolge con storie dove l’ambientazione ha un’importanza quasi pari a quella dei protagonisti. Il suo stile fluido ed efficace incanta e strega come una magia.
Anto Superbat, suoi “Gocce di noi” e “Caro Winston”, è un autore dalla spiccata sensibilità. Il suo interesse si concentra su chi soffre e patisce nel silenzio. La sua, è una scrittura suggestiva con una profondità di espressione tale che ogni singola frase porta in sé un significato.
Federica Nin, autrice de “Il ladro del tempo” e “La scelta”, ha la capacità di tessere storie in cui gli animali ricoprono spesso un ruolo preponderante. Il ritmo che imprime alla pagina si sposa ai pensieri dei protagonisti e le parole si rincorrono in un’alternanza di veloce e piano, catturando l’attenzione di chi legge.
Miriam Catera, suoi “Tra sogno e realtà” e “Angelus lux aeterna requiem noster, amen”, passa da una vicenda avvolta da un’atmosfera irreale e nebulosa come solo i sogni possono essere, ad un’altra violenta, intrisa di sangue e follia. Lo stile immediato e senza fronzoli, si snoda in un ritmo incalzante.
Alessandro Smith, autore di “Quello che si rialza” e “Porfido”, ha una scrittura che ricorda i film horror e i thriller d’autore. Nei suoi racconti un senso di mistero e timore alberga fin dalle prime pagine. Il suo è uno stile che narra senza svelare e che appassiona, battuta dopo battuta, in un crescendo di emozioni.
Chiara Lazzaro, suoi “Sotto un cielo azzurro intenso puntellato di nuvole indaco” e “In una notte di lacrime e pecorelle”, è una scrittrice in grado di tessere sulla pagina sensazioni vivide e concrete, condensate in storie sussurrate e di un’intensità così forte da lasciare incantato il lettore. La sua è una penna che somiglia quasi a una canzone.
Maia Scarle, autrice di “Due chiodi” ed “Esuli”, fotografa con le sue storie due tipi diversi di narrazione. Il primo scava nei meandri della mente umana, portando alla luce le ombre del protagonista, il secondo regala una vicenda a metà tra realtà e fantasia. La sua scrittura è essenziale, scorrevole e coinvolgente.
Beatrice Ottomani, suoi “Idrusa” e “Sole”, si divide tra rievocazione storica e dramma umano, in due racconti nei quali alla determinazione di una protagonista, fa da controcanto la debolezza e fragilità dell’altra. Beatrice ha una capacità espressiva di notevole impatto e l’assenza di ornamenti nella forma, rende le vicende incisive.
Marina Piconese, autrice di “Glucobsession” e “Tornata…elettorale”, si contraddistingue tra tutti e dodici gli autori per il suo talento nel passare dai toni drammatici di una storia, alla scanzonata ironia dell’altra. Ha una scrittura cadenzata in ogni passaggio e mai scontata nelle parole usate.
Roberta Mannarella, suoi “L’uomo con le candele in testa” e “Notturno”, a discapito della giovanissima età, dimostra una sapienza e una creatività veramente rare. I suoi racconti non si possono riassumere o spiegare, vanno letti e ascoltati come si fa con una partitura musicale.
In ultima analisi, “Mondi Sospesi”, è un’opera originale nel suo genere (ogni racconto è anche introdotto da un’immagine e da una citazione tratta dallo stesso) da leggere e apprezzare per la molteplicità di realtà che fa conoscere.

Immagine: copertina del libro.

martedì 4 ottobre 2011

Frammenti, alchimia di segni e di parole di Otello Fabri e Franco Seculin


Frammenti, alchimia di parole di Otello Fabri e Franco Seculin, è un volume, pubblicato nel 2008 grazie alla collaborazione tra l’associazione Gutenberg e la Fondazione della Cassa di Risparmio di Terni e Narni, che unisce poesia e pittura. La poesia di Franco Seculin e la pittura di Otello Fabri, esponente di rilievo nel panorama pittorico umbro, scomparso nel 2001. Il progetto di realizzare un’opera che fondesse insieme parole e illustrazioni ha origine nel 1984, quando Fabri e Seculin decidono di celebrare la loro amicizia. L’idea però non viene portata a termine per svariate difficoltà, anche di natura economica. Si deve alla tenacia di Franco Fabri la sua concretizzazione, a oltre vent’anni di distanza.
I versi di Franco Seculin sussurrano di amori persi, di donne e uomini incastrati nel grande gioco della vita, di sensazioni e ricordi che scivolano sulla pagina con un ritmo che in più di una poesia raggiunge la musicalità, l’andamento di una canzone. C’è una malinconia di fondo in quanto racconta Franco, un’ansia di aggredire e “mangiare” ogni istante della vita per non perderlo e conservarlo dentro di sé. Le tavole di Otello Fabri sono l’accompagnamento perfetto dei versi, in bianco e nero e a colori, capaci di tradurre in immagine il cuore delle liriche. In pochi tratti l’artista crea sul foglio figure stilizzate, dense di espressione e veicolo di forti emozioni.
Raramente si è assistito ad una simile linearità di intenti. Lo stesso Franco Seculin si dichiara stupito del risultato, dell’armonia e dell’esaustività riscontrata nel libro, è come se le loro inclinazioni artistiche fossero destinate ad incontrarsi. Frammenti è dunque il fondersi di due esistenze, di due anime diventate una cosa sola; una cosa che travalica i confini del tempo  cristallizzandosi nell’eternità di un pensiero.

Foto: copertina del libro.

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